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Origini del nome: Non c'è dubbio che Serramanna derivi da «Serra»; Un atto risalente alla fine del XI secolo, contenente una donazione fatta da un Giudice di Cagliari a favore dell'"Ordine di San Vittore di Marsiglia" fa riferimento all'abitato di Serramanna segnalandolo con il solo nome di Serra. Oggetto della donazione era la chiesetta di "San Pietro in Serra". Nella località ancora chiamata "Santu Perdu" (situata un chilometro a sud-est di "Bangiuludu"), si intravedono i ruderi dell'omonima chiesa e il basamento di quello che fu il suo campanile. Questo fatto, purtroppo, non può considerarsi determinante per affermare che Serramanna derivi da quel piccolo villaggio che si chiamava Serra, anche perché le due località, nel XIII secolo erano due insediamenti ben distinti, inoltre "San Pietro in Serra" a quei tempi apparteneva ad una amministrazione diversa. L'ipotesi più probabile, è che la trasformazione del villaggio Serra in Serramanna sia avvenuta verso la fine della Repubblica romana, o ai tempi dell'Impero, quando le popolazioni dei numerosi "vici" sparsi nelle campagne circostanti vi confluirono chiamando la nuova organizzazione Serramanna. D'altronde da queste parti è più che un'abitudine chiamare tutto ciò che è grande "manna", a cominciare dal Fiume Mannu, che grande non è; così i fossati diventano "fossu mannu", i pantani "piscina manna", gli alberi grandi "matta manna". A proposito del Fiume Mannu, anch'esso potrebbe aver contribuito alla denominazione del paese, come potrebbe esserlo stato per Decimomannu, il cui territorio è attraversato dallo stesso fiume. Qualunque sia la vera origine del nome, si può affermare con la massima certezza che Serramanna esiste con questa denominazione dal 1224, in quanto citata nel lascito operato a favore dell'"Ordine di San Giorgio dell'Isola di Gorgona" che nel descrivere il territorio oggetto della donazione dice testualmente «... che si estende da Serramanna a Samassi».
Territorio: Il territorio del Comune di Serramanna si estende nella parte meridionale del Campidano. Confina a nord con Sanluri, Samassi e Serrenti, a est con Nuraminis, a sud con Villasor e a ovest con Villacidro. Il centro abitato è situato a metà strada tra Villasor e Samassi lungo la S.S. 196 D e la linea FF.SS. Cagliari - Oristano, alla confluenza del Torrente Leni e del Fiume Mannu. La morfologia è nel complesso pianeggiante: la quota massima è di 93 metri sul livello del mare e quella minima di è di 26 metri. Il Fiume Mannu, taglia in due, in senso longitudinale, il territorio, mentre il Leni lo attraversa nella zona ovest. Il clima è quello tipico del Campidano meridionale, subtropicale tendente al semiarido. La temperatura media annua varia tra i 14° e 18° C con valori leggermente più elevati nella parte destra del Mannu. Le escursioni diurne sono molto basse e le medie minime invernali oscillano intorno ai 6° C. Le precipitazioni sono distribuite mediamente in 50-60 giorni e oscillano intorno ai 500-600 mm annui, concentrate prevalentemente tra ottobre e maggio. I venti più frequenti provengono da ovest e da nord-ovest. Il maestrale domina rispetto a tutti gli altri poiché i rilievi che fiancheggiano il Campidano costituiscono un corridoio ideale tra il golfo di Oristano e quello di Cagliari. Serramanna fu frequentata dall’uomo sin dalla preistoria e per il periodo nuragico; sono presenti anche gli insediamenti fenicio-punici, sorti come fortezze o accampamenti militari che assicuravano a Cartagine il dominio e lo sfruttamento economico dei territori conquistati. Sin dall’epoca romana il paese fu centro di notevole importanza per la produzione cerealicola, e tale rimase anche nella durata del periodo bizantino.
Stemma e gonfalone: Il desiderio di dotare il Comune di Serramanna di uno stemma, che rappresentasse iconograficamente la sua storia ed il proprio ambiente geografico e architettonico, risale ai primi anni 60, ma per tutta una serie di circostanze solo nel 1997 l'Amministrazione allora in carica, vincendo alcune residue titubanze, ha tradotto in realtà questo desiderio. Lo stemma, frutto del lavoro dello storico Stefano Pira e dell'artista Flaviano Ortu, presenta i seguenti elementi:
LO
STEMMA ARALDICO DEL CONTE DI SERRAMANNA, terzo
simbolo appartenente alla nobile famiglia dei Brondo poiché un suo
esponente ottenne nel 1617 tale titolo. Lo stemma dei Brondo, ha come
simbolo araldico un albero affiancato da due teste di moro con benda
sulla fronte. Nello stemma del Comune, per motivi tecnici intervenuti in
sede di concessione dello stesso da parte del Presidente della
Repubblica, compaiono solo teste di moro bendate.
Stato:
Italia Altitudine:
38 m s.l.m.
Dati Demografici [http://demo.istat.it dati ISTAT]
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Anno 1982 --> Abitanti censiti: 9.531
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Serramanna insolita Fatti, curiosità e ricerche, (ilmiolibro.it), 2010 di Paolo Casti EAN 2-1200055-54099 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=555409
Serramanna insolita Volume 2 Fatti, curiosità e ricerche, (ilmiolibro.it), 2010 di Paolo Casti EAN 2-1200059-23635 http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=592363
Serramanna insolita DELUXE Fatti, curiosità e ricerche, (ilmiolibro.it), 2011 di Paolo Casti |
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